Intesa SanPaolo, con l'accordo dei Sindacati, ha realizzato il progetto di confluenza nel Fondo di Gruppo di alcuni Fondi a Contribuzione Definita.
Per i Fondi a Prestazione Definita, Intesa SanPaolo e le organizzazioni sindacali sembrerebbero voler disporre la fusione dei fondi con il semplice accordo sindacale, senza seguire le procedure Covip.

A questo proposito la Associazione Pensionati CR Firenze ha inviato una diffida consultabile a questo indirizzo:
http://www.iacoviello.it/cr-firenze/2018/diffida-dellassociazione-pensionati-della-cassa-di-risparmio-di-firenze-per-il-fondo-pensione-e-gli-zainetti/

Sul tema dello zainetto sono interessanti anche le seguenti pagine:
http://www.iacoviello.it/fusione-dei-fondi-pensione/2018/il-calcolo-dello-zainetto-della-cassa-san-paolo/
http://www.iacoviello.it/diritto-tributario/2018/come-si-calcola-la-tassazione-dello-zainetto/
http://www.iacoviello.it/fondi-pensione/2018/come-si-calcola-limporto-dello-zainetto/

Si segnala che l'Associazione Amici Cassa di Risparmio di Roma, quantunque utilizzi il nostro logo, non è annoverata fra le Associazioni aderenti alla nostra Federazione.

Queste note non intendono sostituire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del mod. 730, istruzioni che costituiscono la guida fondamentale per la dichiarazione dei redditi. Esse si limitano a sintetizzare alcuni punti salienti e di generale interesse delle varie sezioni del modulo, con particolare attenzione ai problemi dei dipendenti del credito in quiescenza.

E’ arrivato il periodo in cui occorre preparare il materiale per la dichiarazione dei redditi. Vale dunque la pena di ricordare alcune regole fondamentali.

Il 24 ottobre verrà discussa in Corte Costituzionale la causa sul blocco della perequazione.

L’Avvocatura dello Stato e l’Inps, nelle loro difese scritte, hanno essenzialmente eccepito che i costi della sentenza sarebbero insostenibili per il bilancio dello Stato, e puntano più su questo aspetto che sulle difese giuridiche.

La Corte Costituzionale potrebbe realisticamente anteporre l’attuale situazione economica ad ogni altra considerazione, tenendo anche presente che la data dell’udienza cadrà proprio nei giorni in cui il Governo italiano dovrà presentare all’Europa il suo progetto della legge di stabilità.

Non è da escludere quindi che la Corte costituzionale cerchi una soluzione intermedia che da un lato salvi il principio già affermato con la sua precedente sentenza, ma che d’altro lato eviti di gravare lo Stato italiano di costi ritenuti insostenibili.

Una delle possibilità da tener presente è quella secondo cui la Corte costituzionale, per non gravare sul bilancio dello Stato, potrebbe salvare le sole posizioni individuali di chi ha promosso la causa. Per le altre posizioni potrebbe essere affermata la decadenza per chi non ha promosso la causa nei termini, oppure potrebbe essere affermato che la sentenza vale solo per l’avvenire.

Per questi motivi è importante che chi vuole aderire ora alla causa, non avendolo fatto prima, lo faccia in tempi rapidi:
Lo studio IACOVIELLO per il blocco della perequazione accetterà solo i nuovi mandati che siano spediti per raccomandata allo Studio entro giovedì 12 ottobre (compreso).

Per ulteriori informazioni, istruzioni operative e il modulo di adesione senza impegno vedere il sito dello Studio Legale Iacoviello www.iacoviello.it.

3 luglio 2017

La Corte d'Appello di Milano, con sentenza del 31 maggio 2017 pubblicata il 29 giugno scorso, ha pienamente confermato la decisione di primo grado del Tribunale di Milano con la quale quest'ultimo aveva dichiarato nulla la delibera del Consiglio di Amministrazione di Cassa Sanitaria Intesa del 18 ottobre 2010. Con tale delibera il citato Consiglio di Amministrazione, facendo propri gli accordi sindacali del 2 ottobre 2010, aveva deciso a maggioranza che tutti gli iscritti e il patrimonio della Cassa Sanitaria venivano fatti "confluire" nel nuovo Fondo, in dispregio della previsione statutaria che per siffatta operazione prevedeva il referendum e la determinazione favorevole della maggioranza degli iscritti.

Allo stato, è prematuro prevedere le conseguenze pratiche della decisione della Corte d'Appello. Per ora certamente il patrimonio della Cassa Sanitaria rimane di pertinenza della stessa.

Non mancheremo di tenervi informati sugli sviluppi della vicenda.

In ogni caso, trattasi di una importante e significativa vittoria contro prepotenza e arroganza e contro una decisione che fin dall'origine era apparsa frutto di improvvisazione sotto molteplici aspetti.

Le due citate sentenze del Tribunale e della Corte d'Appello possono essere visionate accedendo al sito www.iacoviello.it alla voce "Fondo Sanitario Intesa".

Un articolo sull'argomento è apparso anche su PLUS del Sole24Ore del 15 luglio.

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